Testimonianze famigliari

Cartolina postale scritta il 22 luglio 1908 e spedita da San Mauro a Migliere

Cartolina postale scritta il 22 luglio 1908, spedita da San Mauro e ricevuta a Migliere il 28

Negli anni dal 1904 al 1914 circa i miei bisnonni paterni, Antonio Battista e Teresa Girardi, risalirono a vivere in Valle di Lanzo ed a Migliere nella casa di proprietà. Mentre i figli, i fratelli Girardi Antonio e Battista, gestivano l’attività commerciale del Salsamentario in San Mauro. I collegamenti venivano mantenuti per corrispondenza postale con una certa frequenza mediante lettere e cartoline postali. Di questa documentazione sono rimaste alcune tracce in una quarantina tra lettere e cartoline. Alcune parlano proprio del ponte in fase di costruzione.

Mercoledì 22 luglio 1908

La prima, che riporto integralmente perchè in modo chiaro evidenzia le caratteristiche della scrittura del tempo -le singole lettere, il modo di scrivere la data, come scrivere i saluti, etc-, è di mercoledì 22 luglio 1908.

Cartolina postale scritta il 22 luglio 1908 e spedita da San Mauro a Migliere

Cartolina postale scritta il 22 luglio 1908, spedita da San Mauro e ricevuta a Migliere il 28

Dopo la data ed i saluti sempre scritti in modo formale ed elegante si arriva alla speranza che “la settimana ventura il muratore finisca” (confesso che non so che cosa). Poi compare la notizia sul ponte che ritrascrivo

 La tranvia elettrica da giovedi’ (NT: 16 luglio 1908) scorso ha inaugurato il servizio passandoci avanti quaranta sei volte al giorno senza contare i merci ma tutto sembra vada meglio di prima. Quest’oggi dicono debbono firmare il contratto del ponte e si può dire che sarà presto in principio essendovi di già arrivato quasi tutto il fabbisogno.

Il testo si conclude con i saluti e la firma di mio nonno. Il Salsamentario, al piano stradale della casa di famiglia, era collocato proprio nella Piazzetta di San Rocco all’angolo con la Via di Torino (ora Via Martiri della Libertà): da una tale posizione si poteva veramente avere il polso di ciò che succedeva per il ponte e per le attività commerciali del paese. Penso poi che queste osservazioni corressero sulla bocca di chi frequentava il negozio e la zona e che mio nonno le abbia così raccolte e riassunte nella cartolina.

Mercoledì 13 luglio 1910

1910/07/13 Novità sul Ponte - La data

1910/07/13 Novità sul Ponte – La data

La seconda è una cartolina che risale a mercoledì 13 luglio 1910 e che riporto parzialmente perchè in cattive condizioni. Si apre come al solito con la data ed i saluti a cui segue un paragrafo intitolato Novità (sottolineata) e che dice

1910/07/13 Novità sul Ponte

1910/07/13 Novità sul Ponte

Da ieri (martedì 13 luglio 1910) venti operai sotto l’impresa Allegri hanno dato principio ai lavo[ri] del ponte e stanno costruendone un provvisorio che si dice servirà anche per il passaggio dei pedoni.

La voce che venga costruita una passerella provvisoria è ampiamente motivata ed è quasi sicuro che chi lavorava al ponte ne avesse bisogno per tutte le attività collegate.

Mercoledì 20 luglio 1910

L’ultima e’ una lettera di quattro pagine che spiega la situazione di San Mauro dopo che le elezioni della domenica precedente hanno consacrato sindaco Giovanni Mochino il padre del Ponte Nuovo.

1910/07/20, lettera da San Mauro - La data

1910/07/20, lettera da San Mauro – La data

L’inizio è al solito con la data seguito immediatamente da un resoconto sulle avvenute elezioni

1910/07/20, lettera da San Mauro - I risultati elettorali con la elezione di Giovanni Mochino

1910/07/20, lettera da San Mauro – I risultati elettorali con la elezione di Giovanni Mochino

1910/07/20, lettera da San Mauro - Festeggiamenti per I risultati elettorali del Gruppo Montecitorio con il simbolo degli zoccoli infangati

1910/07/20, lettera da San Mauro – Festeggiamenti per I risultati elettorali del Gruppo Montecitorio con il simbolo degli zoccoli infangati

Il testo riletto è il seguente

E ora vi dico che elezioni di domenica [17 luglio] riuscirono favorevoli al gruppo L.G. e furono eletti nella maggioranza tutti e quattro i candidati proposti, cioè il Mochino sindaco con voti 273, il Leonardo Domenico con voti 251, Lavista collonnello con voti 251 e Pilone Augusto lavandaio oltre po scadente [il cui mandato scadeva] con voti 241, e riuscì eletto in minoranza l’Armellino Cipriano capomastro con voti 103 e molta pressione per arrivarvi. Domenica sera il gruppo di Montecitorio eseguì una passeggiata trionfale con confalone sociale avente uno zoccololo infangato per alabarda e alla sera molti fiasc[h]i dappertutto appesi.

La vittoria è celebrata con un corteo trionfale che ostenta il confalone sociale avente uno “zoccolo infangato” per alabarda: Giovanni Mochino, il sindaco degli zoccoli.

La situazione dei lavori del ponte è immediatamente dopo riassunta in una frase

1910/07/20, lettera da San Mauro - Lo stato dei lavori sul ponte

1910/07/20, lettera da San Mauro – Lo stato dei lavori sul ponte

 

E cioè

Attualmente al ponte sono impiegati circa trenta operai si spera che agli ultimi di agosto potere passare sul provvisorio.

Essendo la mia famiglia proprietaria di un terreno che si poneva trasversalmente al futuro percorso verso Torino dal lato oltre po, essa fu convocata come altri proprietari in condizioni analoghe. La lettera continua descrivendo i rapporti con il comune.

1910/07/20, lettera da San Mauro - Incontro tra Comune ed i proprietari dei prati nell'oltre Po attraversati dalla futura strada verso Torino

1910/07/20, lettera da San Mauro – Incontro tra Comune ed i proprietari dei prati nell’oltre Po attraversati dalla futura strada verso Torino

Questa mattina una commissione composta di ingenieri del comune di Torino, uniti alla nostra giunta comunale a deciso il passaggio della oltre Po che deve dare accesso al ponte (…) in mezzo al nostro prato avendomelo riferito il Mochino sindaco e dicendomi ancora che fra una ventina di giorni vi sarà il progetto …

Infine

1910/07/20, lettera da San Mauro - La strada verso Torino

1910/07/20, lettera da San Mauro – La strada verso Torino

La strada sarà larga trenta metri conpresa la scarpata ed in essa conterrà la linea Tranviaria, la strada rotabile, e una lea ombreggiata di Platani per i pedoni.

In realtà poi il progetto con il Comune di Torino non andò a buon fine e la strada fu costruita a larghezza inferiore (6 m invece di 30) ed a carico del solo Comune di San Mauro, dopo l’acquisto o la permuta dei terreni necessari, nel 1915 quando Giovanni Mochino non era più sindaco (sostituito dall’avv. Enrico Mottura) ed i tempi stavano ormai cambiando verso orizzonti piu’ tristi e non solo per gli abitanti di San Mauro. La linea Tranviaria fu poi realizzata nel solo territorio del Comune di Torino, nel 1927 mediante la diramazione Barca-Bertolla della linea Torino-Settimo chiusa nel 1954, e non raggiunse mai San Mauro ((Tratterò questo argomento in modo più approfondito in un altre pagine di ricordi)).

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