È un imponente piazzale lungo m. 225 e largo m. 19, chiuso dal lato del Po da un’artistica balaustra che da l’aspetto di una riviera infiorata, e dal fianco opposto da case abbellite e rimodernata. Ha richiesto un lavoro di mesi e mesi, e fu una provvidenza per tante famiglie di operai. Lavoro lungo e aspro consistente nell’asciugamento di migliaia e migliaia di metri cubi di superficie con rottami e terra e tre mila metri cubi di conglomerato cementizio armato.

Domenica 21 maggio 1933: Inaugurazione e benedizione del Piazzale lungo il Po da “L’Angelo della Famiglia”
Questo piazzale, voluto tenacemente dall’egr. podestà sig. Paletto Giuseppe, ha un eminente scopo pratico: è uno sbocco alla vita cittadina, soffocata fra il Po e la collina; è una grande via aperta nel commercio del paese: servirà al mercato che si terrà ogni venerdì.
L’inaugurazione avvenne la domenica 21 maggio. Non pareva più S. Mauro: tutte le case pulite e affrescate: fiori a profusione: sul palco d’onore prendono posto le Autorità: S. E. Il Prefetto, il Preside della Provincia, le Autorità fasciste, moltissimi Podestà. Dopo indovinate parole del Podestà di S. Mauro, del Segretario politico, del Presidente del Comitato, il Prevosto benedice il nuovo piazzale e volge la sua parola alla moltitudine che assiste, spiegando il significato della benedizione impartita. Il Prefetto scioglie il nastro tricolore e tutti possono ammirare le squisite fragole e i vari prodotti delle nostre terre. Cerimonia semplice ma significativa che lasciò in tutti ottima impressione.
Angelo della Famiglia – ANNO III N.6 Giugno 1933-XI, pag. 2.

